Linea 34

STATO e PERCORSO ATTUALE
Attiva – Autobus

L.go BARRIERA – via Oriani – p.za Garibaldi – lgo Sonnino – vle D’Annunzio – p.za Foraggi – galleria – via Salata – Ponte Soncini – via della Pace – via Costalunga  – via Erta Sant’Anna (inversione) – via Costalunga – via PAISIELLO – via Santa Maria Maddalena – via Costalunga – via della Pace – via Sladich – via dell’Istria – via Salata – Galleria – P.za Foraggi – v.le D’Annunzio – l.go Sonnino – via Raffineria – p.za Garibaldi – via Oriani – l.go BARRIERA

Note:

solo festivo: sostituita dalla linea 1

STORIA
Testo di Dario Cafagna

Il 20/9/1952 il servizio straordinario(*) notturno (fascia oraria dalle 0.30 alle 5.30), istituito due anni prima, venne potenziato ed organizzato su quattro linee anziché due. Alle originali linee notturne 31 e 32, rimaste tranviarie, si aggiunsero le filoviarie 33 e 34. Quest’ultima andò a ricoprire quella parte di tragitto, già della linea 31, che da Piazza Goldoni portava a Valmaura, passando per piazza Sansovino, S. Giacomo e Via dell’Istria. La “34”, però, risultò prolungata lungo via Flavia fino al Dazio. I passaggi avvenivano ogni ora.
A partire dal 1° agosto 1958 il servizio notturno venne nuovamente riorganizzato su due sole linee e trasformato interamente in automobilistico. La linea 34 venne soppressa e il tragitto notturno fra piazza Goldoni ed il Dazio di via Flavia venne coperto nuovamente dalla linea 31.

Con il 1° novembre 1972 l’A.C.E.G.A.T. assunse la gestione della linea urbana “D” (LARGO BARRIERA – POGGI S.ANNA) della società privata S.A.P., alla quale venne attribuito il numero “34”. Il percorso era il seguente: Largo Barriera (marciapiede centrale) – via Oriani – piazza Garibaldi – viale D’Annunzio – piazza Foraggi – Galleria – largo Baiamonti – ponte Soncini – via della Pace – via Costalunga – Poggi S. Anna (capolinea con manovra in Erta S.Anna.).
Il servizio ad “agente unico” fu istituito a partire dal 22/05/1973. Si dovette mantenere, però, il pilotaggio a terra al capolinea di Erta S.Anna, che venne soppresso appena il 09/03/1988 dopo la realizzazione del “girone” di manovra.
Dal 11/03/1974, a causa di modifiche intervenute sulla viabilità, verso Largo Barriera le vetture vennero instradate per via Raffineria – p.Garibaldi, anziché per v.le D’Annunzio – p.Garibaldi.
Il 28 agosto 1978 cessò la distribuzione dei biglietti in vettura, con l’esclusione delle emettitrici, nell’ambito del programma di distribuzione dei titoli di viaggio esclusivamente attraverso il servizio di prevendita.
Il 14/06/1990, nell’ambito della la Fase del cosiddetto Piano di Ristrutturazione della Rete, per coprire una parte di tragitto non più coperta dalla linea 19 (che nella stessa data sostituì la 22), il percorso della linea 34 venne deviato da Poggi S.Anna per v.Costalunga – VIA PAISIELLO (capolinea) – v.S.Maria Maddalena – v.Costalunga. Contestualmente il capolinea di LARGO BARRIERA venne posizionato in comune con la linea 48 (“Donda”).
Infine, il 14 giugno 2009, con l’entrata in vigore dell’orario estivo, tra i vari provvedimenti adottati (riguardanti spesso il solo servizio estivo delle linee di trasporto) la linea 34 venne sospesa nei giorni festivi e sostituita dalla linea 1. Al ripristino dell’orario invernale il servizio festivo della linea 34 venne ripristinato. Tale provvedimento è stato finora ripetuto negli orari estivi degli anni successivi.

A seguito della riduzione dei finanziamenti, previsti dalla legge finanziaria Regionale 2013, dal 18 marzio 2013 viene soppresso il servizio festivo e sostituita dalla linea 1.

(*) Servizio “straordinario” significava essenzialmente tariffazione straordinaria, ovvero maggiorata (in questo caso doppia rispetto a quella “ordinaria” del normale servizio diurno).
In piazza Goldoni, da dove partivano in contemporanea tutte le linee “notturne”, era fissato il passaggio orario “obbligato” per consentire le coincidenze.

Fonti:
[1] Azienda Consorziale Trasporti, Ufficio Tecnico-amministrativo – Riepilogo storico sui percorsi di linea del trasporto pubblico a Trieste – Dicembre 1998
[2] Edizioni del “Il Piccolo”, quotidiano di Trieste

Aggiornato il: 18.03.2013